Nano Fat Grafting per Smagliature

Nei casi in cui, a seguito di gravidanze o forti dimagrimenti che comportano un’importante variazione del volume cutaneo della pancia, possono comparire smagliature.

Sono cicatrici da allungamento del derma (stretching marks), di difficile trattamento, soprattutto se sono inveterate ovvero da tanto tempo, bianche madreperlacee.

Il trattamento che si è rivelato più utile nel loro trattamento è il trapianto di grasso autologo e cellule staminali, le uniche cioè in grado di apportare un significativo miglioramento alle cicatrici.

Durante l’intervento di addominoplastica (ma anche indipendentemente da questo), è possibile aspirare del tessuto adiposo periombelicale, ricco di cellule staminali (si contano più di 26.000 cellule per grammo di grasso) e trasferirle all’interno delle smagliature col duplice scopo: rigenerarle e riempirle.

Parte di tale soluzione infatti attecchisce migliorando, col passare dei mesi, l’aspetto della smagliatura.

Il trattamento chiamato Nano Fat Grafting, ovvero trapianto di grasso in nano-particelle, è praticamente scevro di effetti collaterali, a parte qualche livido, e si può ripetere nel tempo.

Viene anche usato per ripristinare volumi persi a livello del volto, per migliorare cicatrici atrofiche e secche, per ingrandire seno e glutei, per migliorare la qualità della pelle.

La cicatrice del sito prelievo è ben nascosta nella cavità dell’ombelico.