Le cicatrici esterne hanno un corrispettivo interno

Prendiamo in esame la cicatrice da taglio cesareo in una paziente sottoposta ad addominoplastica. In sala operatoria in corrispondenza della cicatrice, notiamo un piastrone cicatriziale misto a tessuto adiposo, che si estende in modo molto più ampio di quello che vediamo in superficie.

Sulla pelle cioè vediamo solo la punta dell’iceberg. Ecco perché è importante massaggiare la cicatrice non solo in superficie, ma anche in profondità, e nel caso dell’addominoplastica, in tutta l’area scollata: affinché non si formino fastidiose aderenze e retrazioni interne.