Reggiseno per la mastoplastica: come sceglierlo

Come scegliamo un reggiseno per la mastoplastica? Che caratteristiche deve avere quando lo acquistiamo?

Il reggiseno dovrebbe avere una fascia inferiormente per comprimere il solco sottomammario.

Questa deve essere della dimensione giusta, già prima dell’intervento, e deve risultare modicamente compressiva.

La mastoplastica infatti non cambierà la misura del torace del paziente, bensì semplicemente la coppa.

Quindi la coppa rimarrà un po’ larga per accogliere la protesi, mentre la fascia sottostante, sarà già della misura definitiva.

Il reggiseno deve potersi allacciare davanti con dei gancetti (mai a contatto diretto con la pelle) che consentano di stringerlo in maniera progressiva, dovrebbe essere privo di cuciture e provvisto di una fascetta elastica che si allacci con il velcro davanti, per comprimere il polo superiore del seno evitando una risalita verso l’alto dell’impianto, sotto la spinta del muscolo pettorale.

La stessa paziente tornerà a controllo dopo l’intervento.  Il torace è rimasto lo stesso che la paziente aveva prima dell’intervento.

La fascia inferiore del reggiseno pertanto si adagia perfettamente al solco sottomammario, così come l’avevamo scelta in fase di acquisto.

Potete invece vedere, come le coppe siano ben riempite dal seno, sollevato e riempito con le protesi mammarie e le garze sopra le ferite.

Spendiamo due parole per il corretto posizionamento della fascetta elastica che andrà indossata per circa 20 giorni, a seconda della tipologia di seno e di intervento.

Deve essere posizionata nel polo superiore del seno.

A volte infatti può scendere verso il basso fino a sopra i capezzoli.

Non va bene, bisogna prenderla e riposizionarla in alto, affinché eserciti un’azione di spinta della protesi verso il basso.