Lipofilling

Si tratta della metodica che permette di trasferire parte del proprio grasso e delle cellule staminali in esso contenute da una zona all’ altra del corpo, per riempire cicatrici avvallate, ridare volume a zone depresse congenite o post-traumatiche, ridare trofismo ad un viso scarno, ad una vulva invecchiata e atrofica o affetta da lichen sclero atrofico, riempire rughe, aumentare le labbra, migliorare le smagliature cutanee, rendere più morbida e consistente una pelle atrofica e cicatriziale, aumentare la convessità di alcune aree cutanee. Ad esempio viene utilizzato per il riempimento dei solchi naso-labiali, degli zigomi, delle labbra e per restituire turgore ed elasticità al dorso delle mani.

L’ ambito di utilizzo più frequente tuttavia è quello dell’aumento del seno (mastoplastica additiva) senza dover utilizzare delle protesi, bensì unicamente grazie ad “iniezioni” del proprio grasso prelevato con una liposuzione.
 Tuttavia è necessario praticare questa metodica con estrema attenzione ed in casi selezionati: in particolare quando si desidera un aumento di una o due taglie soltanto.
 Solamente un’accurata visita specialistica potrà valutare i reali vantaggi dell’applicazione del lipofilling nel vostro seno, considerandone accuratamente dimensione, forma, struttura, elasticità ed altri parametri morfologici.

Approfondimenti:

Non sono necessari test per allergia perchè il grasso appartiene al proprio organismo. La ripresa è rapidissima in 24

Non sempre i pazienti hanno accumuli di grasso a disposizione per il prelievo. La durata e il volume dell’ impianto che attecchisce non è facilmente prevedibile. Può essere necessario ripetere il trattamento più volte a distanza di alcuni mesi fino ad ottenere la correzione desiderata.

L’ intervento andrebbe evitato in donne in gravidanza e durante l’ allattamento.

Almeno tre settimane prima dell’ intervento vanno sospesi medicinali contenenti acido acetilsalicilico (Aspirina, Vivin C, ecc.).

La sera prima procedere ad un accurato bagno di pulizia completo ed alla rimozione di ogni cosmetico compreso lo smalto dalle unghie di piedi e mani.

Questa tecnica si esegue generalmente in anestesia locale con lieve sedazione ed in regime di day surgery. Per motivi di sicurezza il Dr. Grassetti potrà chiedervi se opportuno di rimanere una notte in Ospedale.

Consiste nell’aspirare da dove preferisce il paziente del grasso con micro cannule, queste cellule adipose verranno poi processate e filtrate con appositi macchinari ed il “nuovo” grasso così depurato e arricchito di cellule staminali proprie verrà inserito attraverso cannule ancora più piccole nel seno o nelle aree di destinazione.
 Le incisioni vengono praticate in sedi poco visibili nel sito donatore e ricevente e sono lunghe 1-2 millimetri come in una liposuzione. In questo modo sarà possibile rimuovere accumuli localizzati di grasso ed allo stesso tempo aumentare le dimensioni del seno, unendo così i vantaggi di due procedure distinte.

Si possono presentare temporaneamente senso di bruciore o sensazioni di puntura nell’area ricevente. Alterazioni della sensibilità cutanea possono persistere anche per alcuni mesi, ma sono completamente reversibili.

Può trasudare del liquido dai piccoli fori cutanei di iniezione.

La ripresa delle attività quotidiane sarà immediata dal giorno dopo.

Nel caso di lipofilling di estese aree del volto, il gonfiore e qualche livido possono permanere per diversi giorni.

Non bisogna appoggiare né applicare pressioni sulle aree trattate.

Per circa un mese vanno evitate l’ esposizione al Sole, lampade abbronzanti, fonti di calore e limitate le attività sportive.

Nelle aree trattate possono comparire piccoli lividi che si autorisolvono nel giro di qualche giorno.

Spesso durante la stessa procedura viene eseguita anche una lieve sospensione dell’angolo laterale della palpebra verso l’alto (Cantopessi). Questa procedura contribuisce a conferire un aspetto decisamente più tonico e giovanile allo sguardo.

Un modesto sanguinamento della ferita rientra nella normalità.

L’infezione, qualora si dovesse sviluppare, è di solito ben gestibile con gli antibiotici e le medicazioni locali.

Sieromi o ematomi si possono raramente verificare i primi giorni dopo l’ intervento: per evitarli è utile indossare sulle zone trattate delle fasce elasto-compressive.

Complicanze di carattere SPECIFICO del lipofilling sono invece:

  • Gonfiore prolungato, fino a tre mesi a volte.
  • Irregolarità della superficie cutanea sia nell’ area donatrice che in quella ricevente.
  • Pigmentazione delle aree cutanee trattate.
  • Rossore.
  • Correzione insufficiente o eccessiva del difetto, proprio perché non è esattamente prevedibile quanto grasso attecchirà in pazienti diversi.
  • Formazione di piccole nodularità alla palpazione che possono anche richiederne l’ aspirazione o l’ asportazione chirurgica.
  • Riassorbimento parziale o totale dell’ innesto adiposo per mancato attecchimento, come in tutte le tecniche di innesti in Chirurgia plastica.
  • Possono residuare minime cicatrici cutanee nei punti di ingresso delle cannule che, come tutte le cicatrici, possono andare incontro a cicatrizzazione anomala.
  • In rarissimi casi si può verificare una necrosi della pelle che può anche portare ad una cicatrice in più.

sulle aree trattate.

Per circa un mese vanno evitate l’ esposizione al Sole, lampade abbronzanti, fonti di calore e limitate le attività sportive.

Nelle aree trattate possono comparire piccoli lividi che si autorisolvono nel giro di qualche giorno.

Spesso durante la stessa procedura viene eseguita anche una lieve sospensione dell’angolo laterale della palpebra verso l’alto (Cantopessi). Questa procedura contribuisce a conferire un aspetto decisamente più tonico e giovanile allo sguardo.

E’ impossibile e non corretto garantire al paziente un attecchimento del grasso inserito del 100% e quindi è doveroso considerare la possibilità di dover ripetere una seconda volta la procedura nel caso di un aumento ottenuto non soddisfacente.
 Il risultato come si è detto, anche a causa delle diverse riposte dell’ organismo da paziente a paziente, non può essere precisamente prognosticato a priori: esso si considera definitivo 6 mesi dopo il trattamento. Inoltre non è possibile né sicuro inserire eccessivo tessuto adiposo a livello del sito ricevente in una volta sola (per pazienti che desiderano ad esempio aumentare il seno più di una taglia) poiché sarebbe molto probabile ottenere un’alta percentuale di non attecchimento e quindi ne potrebbero risultare irregolarità della forma e accumuli di masse palpabili dure (liponecrosi).

Il lipofilling viene usualmente impiegato in chirurgia ricostruttiva ed è quindi una metodica che non comporta nessun rischio oncologico e non interferisce con i normali controlli che una donna deve eseguire al seno. Tuttavia ricordiamoci che questa esperienza è stata raccolta da interventi di trapianto di cellule adipose di quantità moderate ed è pertanto opportuno evitare il Lipofilling in distretti sede di tumori non completamente asportati.