Iperidrosi Ascellare

Con questo termine si definisce la sudorazione eccessiva a livello delle ascelle. Tale condizione che causa di forte imbarazzo è in realtà molto facile da trattare. Esistono rimedi sia medici che chirurgici. Entrambi si prefiggono di interrompere il meccanismo fisiopatologico che induce un eccesso di sudorazione localizzato alle ascelle, senza invece interrompere il fisiologico meccanismo termoregolatore della sudorazione.

Tossina Botulinica

Iniettando in modo del tutto indolore la tossina botulinica nel sottocute della regione da trattare, diminuisce la stimolazione del sistema nervoso simpatico (quello attivo nelle situazioni di ansia, stress, pericolo, imbarazzo, agitazione ..) sulle ghiandole sudoripare, che pertanto secernono di meno e in modo più regolare.  Il Dr. Grassetti è coautore di uno studio clinico randomizzato in doppio cieco eseguito a Shanghai e pubblicato sulla rivista scientifica della Società Americana di Chirurgia Estetica, in cui si dimostra come il botulino inibisca non solo la produzione di sudore, ma anche di eccesso di sebo.

Il trattamento per l’iperidrosi ascellare dura 30 minuti in ambulatorio, non necessita di anestesia locale, comincia ad agire dopo una settimana e va ripetuto una-due volte l’anno a seconda di fattori individuali.

Approfondimenti:

Va evitato in pazienti affetti da Miastenia gravis o che hanno subito precedenti interventi al cavo ascellare, donne in gravidanza o allattamento, soggetti allergici alla tossina botulinica e all’albumina umana, soggetti in terapia con antibiotici aminoglicosidici o chinolonici oppure con altri agenti che interferiscono con la trasmissione neuromuscolare (spectinomicina, miorilassanti tubocurarinici).

Esistono molti metodi più o meno invasivi volti a bloccare gli impulsi adrenergici che iperstimolano le ghiandole ascellari alla secrezione di sudore. La gran parte di essi è invasiva (simpaticectomia), oppure induce di contro un’ipersudorazione compensatoria in altre parti del corpo come il dorso, torace e mani.

La tecnica recentemente più usata è invece una sorta di Liposuzione molto superficiale delle ascelle, che meccanicamente denerva una gran parte delle ghiandole sudoripare, determinando una riduzione del 50-70% della sudorazione adrenergica ovvero di quella che si verifica nei momenti di agitazione o imbarazzo.

Il trattamento si esegue in anestesia locale con sedazione tramite dei microaccessi nel cavo ascellare e si può tornare alla normalità dopo 1-2 settimane. Durante tale periodo bisogna indossare una fascia elastocompressiva per evitare la formazione di sieromi e gonfiori; bisogna inoltre cominciare 5-6 giorni dopo la Fisioterapia e massaggi per evitare retrazioni cicatriziali dolorose e “senso di scossa” lungo il braccio.

Possibile la formazione di lividi, che si risolve completamente in 1-2 settimane.

Prima di sottoporsi a qualsiasi trattamento per la cura dell’Iperidrosi ascellare, è mandatario escludere tutte le cause che potrebbero essere secondarie ad ad altre patologie quali ipertiroidismo, ipoglicemia, obesità, scompensi ormonali, farmaci antidepressivi, feocromocitoma, patologie del midollo spinale.