Cicatrici: Massaggio Migliorativo

Come si toglie il cordone che si forma 3 settimane dopo l’addominoplastica?

Come si migliora in generale l’aspetto di qualsiasi cicatrice? Come la si ammorbidisce?

Come si evita che possa diventare una briglia retraente della cute?

Come si scolla la cicatrice dalla sua aderenza alla fascia muscolare in profondità, causa dello spiacevole effetto scalino?

Come accelerare il processo di schiarimento del rossore della cicatrice senza ricorrere al laser?

Il metodo con rapporti efficacia/rischi/benefici migliore è l’automassaggio!

Si effettua allorquando saranno stati rimossi tutti i punti e saranno cadute tutte le croste, ovvero quando la cicatrice è bella asciutta, matura e non più infiammata, solitamente dopo 20-30 giorni.

La si afferra con decisione tra pollice e indice, la si solleva qualche millimetro e la si stropiccia come se si volesse apprezzarne la consistenza, senza timore, per 30 secondi ogni centimetro, almeno una volta al giorno, con costanza e perseveranza per circa 3 mesi a seconda dell’entità della cicatrice.

Per far scorrere meglio il dito sulla pelle ed idratarla consigliamo olio.

Tuttavia, specie nei primi trattamenti, con l’olio diventa problematico afferrare la cicatrice perché scivolosa.

Pertanto iniziamo senza, avendo cura di applicarlo a fine massaggio a scopo idratante delle pelle.

Quindi in sequenza: prima pizzicarla per scollarla e stropicciarla con movimenti a “pincé rouler” per tutta la lunghezza.

Poi applicare olio sulla cicatrice e farlo assorbire bene con movimenti circolari di spinta su ogni centimetro della cicatrice e ancora per tutto il suo decorso.

In caso di cicatrici iper-pigmentate, si possono applicare in questa fase delle creme schiarenti.

Parimenti, in caso di cicatrici ipertrofiche o con tendenza al cheloide, si possono applicare gel o cerotti di silicone.

In caso di segni iniziali di evoluzione verso il cheloide, consigliamo invece il Pulsed Dye Laser non appena vengono rimossi i punti di sutura.

Non bisogna preoccuparsi se vediamo la cicatrice sbiancarsi sotto la nostra pressione: vuol dire che è ancora iper-vascolarizzata perché in fase di rimodellamento (sia del collagene che dei vasi sanguigni e linfatici).

Parimenti è normale avvertire dolore e prurito specie all’inizio, un po’ come quando si torna a calpestare i sassi sulla spiaggia in Estate.

Non abbiate paura perché, così come la pianta del piede si adatta e dopo alcuni giorni ritorniamo a camminare con decisione sui sassi al mare, parimenti la cicatrice si desensibilizza, anche perché la stiamo aiutando a riorganizzare il groviglio elettrico di nervi sensitivi in rigenerazione al suo interno.

Se la cicatrice, a distanza di ore dopo il massaggio, continua a restare più rossa rispetto a prima, vuol dire che abbiamo iniziato troppo presto a massaggiare: aspettiamo quindi qualche altro giorno.